Collana scientifica I semi
I semi, nata nell’ottobre del 2024, è una collana scientifica dedicata al mondo del design e a tutto ciò che a esso può essere collegato. Si pone l’obiettivo di essere il punto di partenza per la nascita di nuove idee, fornendo ai lettori una fonte di ispirazione e accrescimento.
Il design è un viaggio senza fine, una continua evoluzione che si alimenta di nuove prospettive, sperimentazioni e intuizioni. Proprio come i semi nella natura, le idee nascono, germogliano e si sviluppano, portando alla creazione di opere meravigliose.
I semi accoglierà testi che vanno dalle monografie di designer tra i più influenti del nostro tempo a saggi che analizzano le tendenze emergenti e i futuri percorsi del design.
A CURA DI
Emilio Lonardo
Designer, imprenditore, docente e scrittore, profondamente coinvolto nel design e nell’innovazione. Dal 2013 collabora al Politecnico di Milano come docente nei corsi di Interior Design, e in Poli.Design, dove insegna al Corso Executive di Design per l’Impatto Sociale. Emilio ha conseguito un dottorato di ricerca in Design e la sua ricerca esplora l’intersezione tra benessere psicologgico e interni urbani.
Fondatore del marchio “Quadentro” e CEO della startup D.O.S. Design Open Spaces, Emilio divulga un approccio “gentile” della tecnologia per migliorare le interazioni uomo-ambiente. La sua startup si concentra sulla creazione di spazi che favoriscono connessioni e dialoghi significativi. Questo approccio è stato determinante in diversi progetti di successo, portando innovazione in diverse aziende del settore.
I contributi accademici di Emilio si estendono oltre l’Italia, in quanto collabora con importanti università europee, tra cui la FH Joanneum di Graz. Il suo lavoro in queste istituzioni enfatizza l’integrazione di design e tecnologia per migliorare le dinamiche relazionali all’interno degli spazi.
Oltre ai risultati professionali, Emilio ha all’attivo diverse pubblicazioni di design e poesia, che riflettono i suoi diversi interessi e competenze. Il suo lavoro non si limita a rispondere a esigenze pratiche, ma mira anche ad arricchire le esperienze umane attraverso un design relazionale ed empatico.
COMITATO SCIENTIFICO
Anna Anzani
Professore associato in Architettura degli Interni e Allestimento presso la Scuola del Design, Politecnico di Milano. Membro del collegio docenti del Dottorato in Design, Politecnico di Milano. Principal Investigator del progetto PRIN 2022 su The Crossmodal Congruence Toolkit: a Behavioural Neuroscience Framework for Spatial Design, in collaborazione con N. Bruno, Dip. di Medicina e Chirurgia, Unità di Neuroscienze, Università di Parma.
Tra i temi di interesse connessi con l’attività di ricerca e l’esperienza didattica: rapporto tra mente e luoghi; contributo di prospettive psicologiche, neuroscientifiche e filosofiche alla progettazione della città contemporanea; riuso e reinvenzione degli edifici esistenti come dimensione della progettazione contemporanea in una prospettiva sostenibile ed ecologica.
Autrice di 155 pubblicazioni scientifiche, fra le quali:
- Mind and Places. A Multidisciplinary Approach to the Design of Contemporary City (ed. 2020)
- Conscious Dwelling for transdisciplinary cityscapes (ed., 2022)
- The city of care. Strategies to Design Healthier Places (A. Anzani, F. Scullica, ed. 2023).
Davide Crippa
Architetto e PhD in Architettura degli Interni e Allestimento, ha frequentato i maestri del design italiano, completando la sua formazione con uno sguardo interdisciplinare.
Nel 2004 fonda lo studio Ghigos e da allora porta avanti una ricerca ad ampio respiro tra mostre, installazioni e progetti di rilevanza internazionale.
Dal 2007 al 2021 insegna al Politecnico di Milano e alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano; oggi è Professore Associato presso l’università Iuav di Venezia e, dal 2022, è direttore del Master in Innovation design and Management nella stessa università.
Scrive articoli e pubblica libri di teoria e critica del progetto, proiettando sempre la sua attenzione verso scenari in continua evoluzione; attualmente sta indagando le potenzialità dell’interaction design e delle nuove tecnologie di digital fabrication in un’ottica di economia circolare, con un focus specifico sulla sostenibilità degli allestimenti.
Barbara Di Prete
Architetto e phd in Architettura degli Interni e Allestimento, è Professore Associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dove porta avanti una ricerca tra urban design e interior design, focalizzando l’attenzione sugli aspetti relazionali del progetto.
Nel 2004 fonda con Davide Crippa lo studio Ghigos realizzando mostre, installazioni e vari progetti per istituzioni di rilievo internazionale (es. Maxxi, Expo2015, MoMA, Triennale di Milano, Biennale di Venezia).
Nel 2013 fonda un fablab design oriented sperimentale, volto a coniugare ed esplorare le competenze tecniche, l’impatto sociale e le frontiere estetiche delle nuove tecnologie digitali.
Dal 2015 coordina il master in Urban Interior Design (MUID), ora master in Design for Public Space, organizzato e promosso dal Politecnico di Milano e da POLIdesign.
Con il gruppo DHoC (Design for Hospitable City) e con il Fablab Social Factory persegue la dissoluzione dei tradizionali confini disciplinari e indaga ruolo e opportunità del progetto nello scenario contemporaneo, in particolare indagando le potenzialità della digital fabrication in un’ottica di sostenibilità e di economia circolare con applicazioni in ambito urbano. Su questi temi sta attualmente seguendo le ricerche finanziate “De.Sign. Il ruolo del design nel processo di transizione energetica” (per ENEA); “CAPitoli Urbani” (per CAP); “AMSHI – Advanced solutions for mitigating the impact of heat islands on urban roads” (per l’Alta Scuola Politecnica) e “Greenway dei due parchi. Vivere il territorio” (per Regione Lombardia).
Dario Pedrabissi
Architetto, ricercatore e docente, lavora nel campo dell’architettura, degli interni e degli spazi pubblici.
Ha conseguito un master in architettura presso la T.U. Delft, nei Paesi Bassi, e una laurea in architettura presso l’Università di Firenze in Italia.
Attualmente è docente (senior lecturer) presso la Portsmouth School of Architecture, nel Regno Unito, dove insegna studi di progettazione incentrati sulle configurazioni urbane contemporanee ad alta densità. La ricerca attuale analizza gli interni, l’architettura e la morfologia urbana dei superblocchi di Seoul, per studiarne la loro adattabilità.
In precedenza, ha lavorato in Corea del Sud, nei Paesi Bassi e in Italia sia nel settore della progettazione che in quello delle costruzioni.
Nel 2014 ha fondato Pedrabissi Studio un giovane studio di progettazione che opera per espandere il confine disciplinare dell’architettura nei campi delle arti visive, dell’esplorazione dei materiali e della ricerca storica: http://www.pedrabissi.eu/.
Agnese Rebaglio
Designer e Ph.D., professore associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano.
Sviluppa ricerche progettuali e progetti su processi e forme innovative di luoghi “ospitali”, con un focus particolare sulla valorizzazione dei contesti urbani e sulle impostazioni di spazi e servizi ibridi e sperimentali per città sostenibili.
È responsabile scientifico del Master “Design per gli Spazi Pubblici” erogato da POLI.design.
Fondatore del marchio “Quadentro” e CEO della startup D.O.S. Design Open Spaces, Emilio divulga un approccio “gentile” della tecnologia per migliorare le interazioni uomo-ambiente. La sua startup si concentra sulla creazione di spazi che favoriscono connessioni e dialoghi significativi. Questo approccio è stato determinante in diversi progetti di successo, portando innovazione in diverse aziende del settore.
I contributi accademici di Emilio si estendono oltre l’Italia, in quanto collabora con importanti università europee, tra cui la FH Joanneum di Graz. Il suo lavoro in queste istituzioni enfatizza l’integrazione di design e tecnologia per migliorare le dinamiche relazionali all’interno degli spazi.
Oltre ai risultati professionali, Emilio ha all’attivo diverse pubblicazioni di design e poesia, che riflettono i suoi diversi interessi e competenze. Il suo lavoro non si limita a rispondere a esigenze pratiche, ma mira anche ad arricchire le esperienze umane attraverso un design relazionale ed empatico.
di Parma.
Tra i temi di interesse connessi con l’attività di ricerca e l’esperienza didattica: rapporto tra mente e luoghi; contributo di prospettive psicologiche, neuroscientifiche e filosofiche alla progettazione della città contemporanea; riuso e reinvenzione degli edifici esistenti come dimensione della progettazione contemporanea in una prospettiva sostenibile ed ecologica.
Autrice di 155 pubblicazioni scientifiche, fra le quali:
- Mind and Places. A Multidisciplinary Approach to the Design of Contemporary City (ed. 2020)
- Conscious Dwelling for transdisciplinary cityscapes (ed., 2022)
- The city of care. Strategies to Design Healthier Places (A. Anzani, F. Scullica, ed. 2023).
Nel 2004 fonda lo studio Ghigos e da allora porta avanti una ricerca ad ampio respiro tra mostre, installazioni e progetti di rilevanza internazionale.
Dal 2007 al 2021 insegna al Politecnico di Milano e alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano; oggi è Professore Associato presso l’università Iuav di Venezia e, dal 2022, è direttore del Master in Innovation design and Management nella stessa università.
Scrive articoli e pubblica libri di teoria e critica del progetto, proiettando sempre la sua attenzione verso scenari in continua evoluzione; attualmente sta indagando le potenzialità dell’interaction design e delle nuove tecnologie di digital fabrication in un’ottica di economia circolare, con un focus specifico sulla sostenibilità degli allestimenti.
Nel 2004 fonda con Davide Crippa lo studio Ghigos realizzando mostre, installazioni e vari progetti per istituzioni di rilievo internazionale (es. Maxxi, Expo2015, MoMA, Triennale di Milano, Biennale di Venezia).
Nel 2013 fonda un fablab design oriented sperimentale, volto a coniugare ed esplorare le competenze tecniche, l’impatto sociale e le frontiere estetiche delle nuove tecnologie digitali.
Dal 2015 coordina il master in Urban Interior Design (MUID), ora master in Design for Public Space, organizzato e promosso dal Politecnico di Milano e da POLIdesign.
Con il gruppo DHoC (Design for Hospitable City) e con il Fablab Social Factory persegue la dissoluzione dei tradizionali confini disciplinari e indaga ruolo e opportunità del progetto nello scenario contemporaneo, in particolare indagando le potenzialità della digital fabrication in un’ottica di sostenibilità e di economia circolare con applicazioni in ambito urbano. Su questi temi sta attualmente seguendo le ricerche finanziate “De.Sign. Il ruolo del design nel processo di transizione energetica” (per ENEA); “CAPitoli Urbani” (per CAP); “AMSHI – Advanced solutions for mitigating the impact of heat islands on urban roads” (per l’Alta Scuola Politecnica) e “Greenway dei due parchi. Vivere il territorio” (per Regione Lombardia).
Ha conseguito un master in architettura presso la T.U. Delft, nei Paesi Bassi, e una laurea in architettura presso l’Università di Firenze in Italia.
Attualmente è docente (senior lecturer) presso la Portsmouth School of Architecture, nel Regno Unito, dove insegna studi di progettazione incentrati sulle configurazioni urbane contemporanee ad alta densità. La ricerca attuale analizza gli interni, l’architettura e la morfologia urbana dei superblocchi di Seoul, per studiarne la loro adattabilità.
In precedenza, ha lavorato in Corea del Sud, nei Paesi Bassi e in Italia sia nel settore della progettazione che in quello delle costruzioni.
Nel 2014 ha fondato Pedrabissi Studio un giovane studio di progettazione che opera per espandere il confine disciplinare dell’architettura nei campi delle arti visive, dell’esplorazione dei materiali e della ricerca storica: http://www.pedrabissi.eu/.
Sviluppa ricerche progettuali e progetti su processi e forme innovative di luoghi “ospitali”, con un focus particolare sulla valorizzazione dei contesti urbani e sulle impostazioni di spazi e servizi ibridi e sperimentali per città sostenibili.
È responsabile scientifico del Master “Design per gli Spazi Pubblici” erogato da POLI.design.